Secondo alcuni queste celebrità non sono morte

Elvis Presley
Tupak Shakur
Marilyn Monroe
La principessa Diana del Galles
Michael Jackson
Jim Morrison
Kurt Cobain
Amelia Earhart
Bruce Lee

Secondo il New York Times, le teorie del complotto si basano sulla convinzione che la "versione ufficiale" dei fatti sia una grande bugia diffusa a beneficio di interessi oscuri e potenti. Ecco alcuni esempi di speculazioni senza fondamento scientifico o prove concrete, ma che erano molto popolari al momento della morte di queste celebrità.

Elvis Presley

La morte del "Re del Rock" nel 1977 fu messa in dubbio a causa di presunti avvistamenti successivi del cantante, nonché di discrepanze nei documenti ufficiali della sua morte. I cospirazionisti suggeriscono che, stanco della fama, Presley abbia simulato la sua morte.  

Tupak Shakur

Il rapper Tupac Shakur, noto anche per i suoi legami con alcune bande criminali, fu ucciso nel 1996, si ipotizza da gruppi rivali. Poiché non è stato chiarito l’autore del crimine, e a causa dei testi di alcune delle sue canzoni, sono state alimentate le teorie secondo cui, in realtà, sia ancora vivo.

Marilyn Monroe

La versione ufficiale è che Marilyn  si sia tolta la vita nel 1962, ma la sua morte  ha suscitato numerose speculazioni su un possibile omicidio, per i presunti legami con i Kennedy e per le potenziali rivelazioni compromettenti che avrebbe potuto fare.

 

 

La principessa Diana del Galles

La tragica morte di Diana nel 1997 ha scatenato varie teorie del complotto, tra cui quella secondo cui sarebbe stata assassinata dalla famiglia reale britannica per impedire il suo matrimonio con Dodi Al- Fayed e la sua presunta conversione all'Islam. Si ipotizzava anche che fosse incinta di Al-Fayed, il che avrebbe avuto conseguenze disastrose per la famiglia reale.  

Michael Jackson

Dalla sua morte nel 2009, sono emerse teorie che suggeriscono che Jackson sia vivo, in fuga da fama, da debiti e dalle molteplici accuse di p e d o f i l i a. Le teorie si basano su foto e video presumibilmente posteriori alla sua morte e su discrepanze nei rapporti ufficiali.  

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Jim Morrison

La morte del leader dei Doors nel 1971 fu ufficialmente classificata come insufficienza cardiaca, messa in dubbio a causa della mancanza di un'autopsia. La sua compagna Pamela Courson, unica testimone oculare dei fatti, fu trovata senza vita tre anni dopo, nel 1974, facendo calare un altro velo di mistero sull'accaduto.

Kurt Cobain

La morte del frontman dei Nirvana nel 1994 è stata classificata come autoinflitta , ma, nel corso degli anni, è sempre stata oggetto di teorie del complotto. La più diffusa sostiene che si sia trattato di un omicidio che coinvolge direttamente sua moglie Courtney Love come maggiore sospettata.  

Amelia Earhart

La scomparsa di Earhart nel 1937, mentre sorvolava l'Oceano Pacifico con Fred Noonan, nel tentativo di completare una circumnavigazione del mondo, ha generato speculazioni sul suo destino, comprese teorie secondo cui l'aviatrice potrebbe essere stata catturata dalle forze antifemministe giapponesi o che potrebbe aver assunto una nuova identità.  

 

Bruce Lee

La morte improvvisa di Bruce Lee nel 1973 è stata ufficialmente attribuita a una reazione allergica, ma ha alimentato teorie del complotto che ipotizzavano un omicidio, legato a controversie con esponenti delle arti marziali contrari alla diffusione di tali pratiche attraverso Hollywood.

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