Dolori articolari: ecco i cibi da portare in tavola e quelli da evitare

Il ruolo degli alimenti in caso di articolazioni infiammate
Il pesce
Broccoli, cavolfiore, cavoletti di Bruxelles, cavolo cappuccio
Cibi fermentati
Curcuma e zenzero
La dieta mediterranea
Cosa non mangiare
Carni rosse e lavorate
Zuccheri aggiunti
Pane, pasta e dolci a base di farina bianca
Cibi fritti
Acidi grassi trans industriali
Il ruolo degli alimenti in caso di articolazioni infiammate

I dolori articolari sono un disturbo comune che emerge per svariate cause, anche se di solito sono dovuti all'infiammazione delle aree articolari. Esistono diversi approcci terapeutici per la gestione del dolore articolare, ma adottare un regime alimentare mirato a ridurre l'infiammazione può contribuire significativamente a mitigare e prevenire i sintomi associati.

Il pesce

La dietista Maxine Smith, citata dalla Cleveland Clinic, spiega che esistono diversi alimenti efficaci contro le infiammazioni, ma il pesce è uno dei migliori, sopratutto le specie ad alto contenuto di acidi grassi omega-3 e a basso contenuto di mercurio, come salmone, trota, aringa, pesce bianco, acciughe o sgombro.

Broccoli, cavolfiore, cavoletti di Bruxelles, cavolo cappuccio

Tutte le verdure sono salutari, ma Maxine Smith sottolinea il ruolo delle crucifere, come i broccoli e il cavolo riccio, per le loro proprietà nutrizionali e antinfiammatorie, nonché le verdure a foglia verde scuro come gli spinaci e quelle di colore arancione, ricche di vitamina C.

Cibi fermentati

La ricerca sta facendo sempre più chiarezza sul legame tra il microbioma intestinale e il benessere generale e sul ruolo del primo rispetto ai processi infiammatori. Il Guardian riporta che i probiotici possono aiutare persino a contrastare gli effetti delle microplastiche responsabili dell'infiammazione. Opta per alimenti fermentati come lo yogurt, il kefir, i crauti e il kimchi.

Curcuma e zenzero

Questi ortaggi a radice sono anch'essi indicati come potenti rimedi contro l'infiammazione. Come spiega l'Hospital Clinic di Barcellona, la curcumina, il colorante della curcuma, è ricca di polifenoli e blocca una delle vie metaboliche che portano agli stati infiammatori. In quanto allo zenzero, gli studi clinici hanno dimostrato che è efficace contro numerose malattie infiammatorie, dall'artrite al lupus.

La dieta mediterranea

Per quanto riguarda le diete più conosciute, secondo l'Università Johns Hopkins la più utile sembra essere quella mediterranea, che si basa su alimenti colorati di origine vegetale, ricchi di fibre, olio d'oliva, omega-3 e tanta vitamina C.

Cosa non mangiare

Scegliere cosa mangiare significa dire sì ad alcuni alimenti e no ad altri. Questi sono i cibi che, secondo l'Università Johns Hopkins, potrebbero scatenare o esacerbare l'infiammazione...

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Carni rosse e lavorate

Le ricerche dimostrano che le carni lavorate e quelle rosse sono ricche di grassi saturi, che sono associati agli stati infiammatori. Uno studio del 2024 pubblicato su Nature ha rilevato che possono aumentare lo stress ossidativo e l'infiammazione. Prova quindi a eliminare le carni rosse come bistecche e hamburger e le carni lavorate come salsicce, pancetta e salumi.

Zuccheri aggiunti

Una quantità eccessiva di zucchero può aggravare l'infiammazione cronica, come spiega Harvard Medical School. E nei Paesi occidentali questo è un problema enorme. Gli zuccheri aggiunti sono presenti in prodotti come bibite, succhi, yogurt aromatizzati, cereali, biscotti, torte, caramelle e la maggior parte degli alimenti trasformati. Secondo il National Cancer Institute degli Stati Uniti, gli uomini americani consumano in media 24 cucchiaini di zucchero aggiunto al giorno. Ciò equivale a 384 calorie.

Pane, pasta e dolci a base di farina bianca

Tutti i cibi a base di farine raffinate, cioè che sono stati privati delle fibre e dei nutrienti a lenta digestione, fanno impennare i livelli di insulina (come lo zucchero), provocando una risposta proinfiammatoria. In alcuni organismi anche il glutine, una proteina presente nei prodotti a base di grano, sia raffinati che integrali, può scatenare l'infiammazione.

Cibi fritti

L'Università Johns Hopkins mette in guardia anche dai prodotti fritti come le patatine o le ciambelle. Questi alimenti tendono a produrre nell'organismo composti chiamati prodotti finali della glicazione avanzata, che possono attivare direttamente l'infiammazione, come spiega la nutrizionista Velona Anderson a Business Insider.

Acidi grassi trans industriali

Infine, occhio agli acidi grassi trans. Si trovano in una grande quantità di alimenti, tra cui la margarina, i popcorn in busta, le brioche, gli impasti surgelati (come le pizze) o le creme spalmabili. Allo stesso tempo, alcuni studi hanno dimostrato che i grassi trans naturali, presenti nella carne e nei latticini, non scatenano processi infiammatori. Come individuare i grassi trans sulle confezioni? Verifica la presenza della dicitura "parzialmente idrogenato" nell'elenco degli ingredienti.

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