La trasformazione di Haley Joel Osment, da 'Il sesto senso' a oggi
Haley Joel Osment si è affermato come star globale all'età di soli 11 anni, recitando al fianco di Bruce Willis nel film di M. Night Shyamalan "The Sixth Sense - Il sesto senso" (1999). La sua interpretazione eccezionale ha lasciato un'impronta indelebile nella memoria degli appassionati di cinema.
Ma 15 anni dopo aver pronunciato l'iconica frase "Vedo la gente morta", cosa ne è stato di Haley Joel Osment? Continua a leggere per conoscere la sua storia!
Non era la prima volta che si cimentava nel mondo della recitazione: Osment era già apparso in uno spot pubblicitario di Pizza Hut, aveva fatto il suo esordio in TV nella serie "Thunder Alley" della ABC e aveva debuttato al cinema con un piccolo ruolo in "Forrest Gump" (1994). Chi era? Niente meno che il figlio di Forrest e Jenny, Forrest Gump Jr.
Negli anni '90, dopo essere apparso nel film del 1994 "Agenzia salvagente", ha avuto ruoli ricorrenti in serie come "The Jeff Foxworthy Show" o la stagione finale di "Murphy Brown", ed è inoltre apparso nel film "Bogus - L'amico immaginario", tra gli altri. Stava per arrivare la grande svolta della sua carriera...
Il successo e la fama giunsero nel 1999 con "The Sixth Sense - Il sesto senso". Grazie al ruolo di Cole Sear, un bambino in grado di vedere i morti, l'attore ha vinto il Saturn Award al migliore attore emergente e ha ricevuto una nomination all'Oscar e al Golden Globe per il miglior attore non protagonista.
Osment divenne il secondo attore più giovane di sempre a ricevere una nomination all'Oscar per un ruolo da non protagonista. Era appena salito nel firmamento delle stelle di Hollywood, ma cosa ne è stato di lui da allora?
L'attore non ha mai smesso di recitare da quando ha raggiunto l'apice della carriera all'età di 11 anni, ma non si è mai affermato come una vera e propria star. Sebbene abbia avuto alcune parti degne di nota, la maggior parte dei suoi progetti è passata inosservata.
Nel 2000 arriva "Un sogno per domani" con Helen Hunt, Kevin Spacey e Jon Bon Jovi, un film in cui Trevor McKinney (il personaggio da lui interpretato) immagina un curioso sistema per migliorare il mondo: fare favori in modo disinteressato.
Haley Joel Osment era ancora uno dei giovani attori del momento a Hollywood quando Steven Spielberg gli affidò il ruolo di David, un innovativo robot Mecha creato dalla Cybertronics e programmato con la capacità di amare, in "A. I. - Intelligenza artificiale" (2001).
Il personaggio di David fu accolto positivamente dal pubblico e dalla critica e gli valse un secondo Saturn Award al migliore attore giovane. Da questo momento, però, inizia la sua discesa dal piedistallo su cui era riuscito a salire.
Nel 2001 ha recitato accanto a Willem Dafoe nel film polacco "L'ultimo treno", che non è mai stato distribuito nelle sale statunitensi, e nel 2003 è apparso nella commedia "Secondhand Lions" al fianco di Michael Caine e Robert Duvall.
Nei nove anni successivi, Haley Joel Osment non è stato molto attivo nell'industria e ha fatto solo un film di scarso successo, "Home of the Giants" (2007), in cui recita al fianco di Ryan Merriman e Danielle Panabaker e agli ordini di Rusty Gorman.
In questo periodo presta la sua voce a serie come "IGPX: Immortal Grand Prix" (2005-2006) e al personaggio di Sora nella serie di videogiochi "Kingdom Hearts": "Kingdom Hearts II" (2005), "Kingdom Hearts Re: Chain of Memories" e "Kingdom Hearts II: Final Mix+" (2007) e "Kingdom Hearts Re:coded" (2010).
Nel novembre 2008, all'eta di 20 anni, l'attore debutta a Broadway, in una versione di "American Buffalo" di David Mamet al Belasco Theatre in cui interpreta il ruolo di Bobby, un giovane tossicodipendente. Lo spettacolo non andò molto bene e rimase in scena solo per una settimana...
Inoltre, in questo periodo Haley Joel Osment ha dei guai con la legge: in seguito a un incidente stradale, viene arrestato nell'estate del 2006 per guida in stato di ebbrezza e possesso di sostanze stupefacenti.
Da vero amante della recitazione, nel 2006, all'età di 18 anni, si iscrive all'Università di New York dove studia teatro sperimentale e si laurea con lode.
Nel 2010, Osment è stato produttore esecutivo e protagonista insieme a Olympia Dukakis e Alison Brie del film indipendente "Misadventures of the Dunderheads" (noto anche come "Montana Amazon"), presentato in anteprima al festival del cinema di Orlando e al Big Apple Film Festival, dove ha vinto il premio per il miglior film.
Nel 2011 l'attore appare nel cortometraggio di Nick Corirossi "Sacks West" con Don Cheadle. Ma è nel 2012 quando torna in azione al centro per cento con il film "Sassy Pants" e un paio di ruoli in due serie: "The Eric André Show" e "Comedy Bang! Bang!".
Intervistato dal Guardian, Osment ha rivelato che in quel periodo aveva deciso di lasciarsi crescere la barba per passare inosservato in pubblico. L'attore aveva inoltre cominciato a cercare ruoli da cattivo per prendere le distanze dall'immagine di eterno bambino che lo aveva caratterizzato per anni.
Dopo questo "ritorno", il 2014 è stato particolarmente rilevante per la sua carriera. Con un aspetto molto diverso da quello che ricordavamo e con qualche chilo in più, ha recitato in "S e x Ed" e nella commedia horror "Tusk".
Da allora ha recitato in ruoli secondari in film come "Me Him Her" e "Entourage" (entrambi del 2015), "Yoga Hosers - Guerriere per sbaglio" e "La rivoluzione di Charlie" (2016), "Sleepwalker" (2017), "Clara's Ghost" (2018), "The Devil Has a Name" (2019) e "Bad Therapy" (2020).
In questo periodo ha partecipato anche a un film che gli ha regalato una maggiore visibilità: "Ted Bundy - Fascino criminale" di Joe Berlinger, al fianco di attori come Zac Efron e John Malkovich, che gli ha procurato il plauso della critica.
Uno dei suoi ultimi lavori, sempre come attore non protagonista, è stato agli ordini di Dave Franco in "Mi ricorda qualcuno", una commedia romantica uscita su Amazon Prime nel febbraio 2023 dove interpreta il ruolo di Jeremy.
Anche per quanto riguarda le serie, non gli sono mancati i ruoli, sebbene sempre come attore non protagonista. Tra questi, spiccano: Alistair St. Barnaby-Bixby-Jones in "The Spoils Before Dying"; Keenan Feldspar in "Silicon Valley" (2017); il dottor Stu Camillo in "Future Man" (tra il 2017 e il 2019); Damien in "Teachers" (2017-2019) e Mesmer in "The Boys" (2019).
I suoi lavori televisivi più recenti sono stati "Il metodo Kominsky", dove è apparso dal 2017 al 2021; "Goliath" (2021), dove ha interpretato il ruolo di Dylan Zax; e "La misteriosa accademia dei giovani geni" (2022), in cui si è calato nei panni di One Two.
Negli ultimi tempi ha continuato a lavorare molto anche come doppiatore, in serie come "Jurassic World - Nuove avventure" (2021-2022); "Cani nello spazio" (2021-2022); "American Dad!" (2013-2022); "I Griffin" (2002-2022); o "Dragons: The Nine Realms" (2022).
I suoi ultimi progetti includono "Blink Twice" (2024), diretto da Zoë Kravitz; "D r u g store June" (2024), diretto da Nicholaus Goossen; e "Not An Artist" (2023), una commedia diretta da Alexi Pappas e Jeremy Teicher in cui ha un ruolo da protagonista. Inoltre, nel 2023 ha fatto parte della serie di podcast "Blood Weed".
Insomma, contrariamente a ciò che pensa molta gente, Haley Joel Osment è ancora molto attivo nel mondo del cinema, anche se mantiene il riserbo sulla sua vita privata. Sebbene oggi la sorella Emily Osment sia forse più famosa di lui, viene ancora ricordato da tutti per il personaggio del piccolo grande Cole Sear. Ma ha ancora molto da dire e noi non lo perderemo di vista...
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