Il "Nuovo Nostradamus" prevede una III Guerra Mondiale

Una terza guerra mondiale: ecco cosa ha previsto Craig Hamilton-Parker per il 2023.

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Quest'uomo di origine britannica diventato noto come il "nuovo Nostradamus", un nome che fa riferimento all'indovino francese del 16º secolo.

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Craig Hamilton-Parker, in passato, avrebbe previsto correttamente altri eventi. Ora parla di una terza guerra mondiale.

Tuttavia, il conflitto a cui fa riferimento non ha niente a che vedere con la guerra in Ucraina, in corso da quando la Russia ha invaso il Paese vicino nel febbraio 2022. Secondo il "profeta", questo conflitto passerebbe in secondo piano.

Il teatro dello scontro sarebbe un altro: il conflitto (nato in modo involontario), secondo l'indovino britannico, scoppierà in un altro luogo del mondo e avrà conseguenze devastanti per il mondo intero.

Hamilton-Parker ha dichiarato al Daily Star: "Ho già detto che sento che ci sarà un conflitto in merito a Taiwan. Probabilmente già quest'anno".

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A suo avviso, sarà la collisione accidentale di due sottomarini o due aerei a far esplodere una situazione già tesa.

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Il cosiddetto "Profeta del Destino" parla della possibilità che qualcuno attivi qualcosa e poi tutto vada fuori controllo".

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Dopo questo evento, le tensioni tra gli Stati Uniti (alleati di Taiwan) e la Cina aumenteranno e la Russia si schiererà con il Paese guidato da Xi Jinping.

Secondo il "Nuovo Nostradamus", questo sarà "l'evento più grave dei prossimi due anni".

Alcune previsioni dell'indovino britannico, come abbiamo già accennato, alla fine si sono avverate.

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Due degli eventi che Hamilton-Parker ha previsto correttamente riguardano la monarchia britannica.

Aveva previsto la morte della Regina Elisabetta II l'anno scorso.

Il britannico aveva anche la sensazione che qualcuno avrebbe lanciato un uovo al Principe Carlo.

Non è il primo e nemmeno l'unico a fare una previsione sulla guerra nel 2023. Il Nostradamus originale aveva già accennato a un conflitto europeo, a un assedio e a un gran numero di rifugiati nel 3º decennio degli anni 2000.

Naturalmente, dobbiamo sempre guardare alle profezie in modo critico. Il loro significato dipende molto da come le si interpreta e (fortunatamente) non sempre si avverano. Insomma, incrociamo le dita e speriamo che il "nuovo Nostradamus" si sbagli questa volta.