Il lussuoso yacht di Saddam Hussein ora è un relitto

L'uomo che è stato alla guida dell'Iraq dal 1979 al 2003 era il proprietario di questa imponente imbarcazione di 121 metri che, oggi, è abbandonata e arrugginita.

La cosa curiosa è che questo imponente yacht non fu mai utilizzato dal presidente che diede ordine che restasse ancorato nello stesso luogo dove langue oggi dopo tanti anni.

Nonostante il suo status, "al-Mansur" è uno dei luoghi turistici più ricercati nella regione di Bassora, la terza città più grande dell'Iraq.

Migliaia di persone vengono ogni giorno per verificare uno dei grandi simboli di ricchezza e potere che Saddam Hussein ha mantenuto nel Paese per quasi 25 anni.

Utilizzando le barche, i turisti curiosi si avvicinano allo yacht per curiosare e scattare foto di un simbolo del potere caduto in disgrazia come tanti altri.

Inoltre, come ha confermato alla CNN un pescatore locale, "quando apparteneva all'ex presidente, era impossibile avvicinarsi". Ora, si tratta di un innegabile punto di interesse e di un elemento di tremenda morbilità.

Infatti, dopo la morte di Saddam Hussein, una delle opzioni prese in considerazione era quella di restaurarlo e preservarlo, ma le autorità scelsero di mantenerlo così com'era e di lasciare che il tempo determinasse il suo destino.

Dopo l'attacco degli Stati Uniti agli ordini di George W. Bush, la nave fu colpita e, successivamente, completamente saccheggiata, dai mobili a parte della struttura metallica.

Per metterlo in prospettiva, lo yacht era uno dei tre posseduti da Saddam Hussein. Aveva spazio per 200 ospiti e aveva un proprio eliporto.

Curiosamente, un altro yacht di Saddam Hussein (ne aveva tre) è stato trasformato in albergo a Bassora per i piloti impiegati nel porto e riscuote molto successo anche nel settore turistico.

È così curioso pensare che così come i suoi yacht, anche Saddam Hussein, un tempo uno degli uomini più potenti del mondo, oggi sia un ricordo che sta lentamente svanendo.

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Era il 30 dicembre 2006 quando Saddam Hussein venne giustiziato per crimini contro l'umanità.