L'inaspettata offerta dell'Academy a Will Smith

Una cerimonia e uno schiaffo
Un protagonismo inaspettato e discutibile
Sì, Will Smith vinse l'Oscar
Uno schiaffo è per sempre
Janet Yang ha parlato
Un anno per l'incisione del nome di Will Smith sull'Oscar
Un dettaglio che dà fastidio
Il Ballo del Governatore
Per Brad Pitt non ci sono stati problemi
Scuse inadeguate in quel momento
Una tregua?
Come si farà la cosa?
Un veto decennale
In attesa di una decisione
E se se ne incaricasse lui?
Una cerimonia e uno schiaffo

Qualcuno si ricorda chi ha vinto l'Oscar per il miglior film nel 2022 e per la miglior regia? No? Ma non ricordiamo tutti lo schiaffo di Will Smith a Chris Rock? Beh, quello scommettiamo di sì.

 

Un protagonismo inaspettato e discutibile

A prescindere da tutto, la 94esima edizione degli Oscar sarà sempre ricordata per uno schiaffo che ha offuscato la cerimonia e il successivo premio di Will Smith.

Sì, Will Smith vinse l'Oscar

Nel caso qualcuno non lo ricordasse, Will Smith ha vinto l'Oscar come miglior attore per "Una famiglia vincente - King Richard", pochi minuti dopo aver schiaffeggiato Chris Rock davanti a milioni di persone in tutto il mondo.

Uno schiaffo è per sempre

Il tempo è passato e lo schiaffo fa ancora parlare di sé, tanto o più di quanto non facesse "Willy, il principe di Bel-Air" negli anni '90. Anche se sembra che l'allontanamento tra Will Smith e l'Academy stia cominciando a ridursi, rispetto al 27 marzo 2022.

Janet Yang ha parlato

Tanto che Janet Yang, presidente dell'Academy of Motion Picture Arts and Sciences, si è detta disponibile a incidere il nome di Will Smith sulla statuetta dell'Oscar che ha vinto.

Un anno per l'incisione del nome di Will Smith sull'Oscar

Sì, una delle punizioni che l'attore ha ricevuto per il suo comportamento è stata quella di prendere la statuetta come miglior attore senza nessuna incisione.

Un dettaglio che dà fastidio

Si tratta di un gesto di poco conto, che però ferisce profondamente un vincitore dell'Oscar perché delegittima il premio. Naturalmente, l'Academy sa che corda toccare per far soffrire i cinefili.

Il Ballo del Governatore

Infatti, dopo aver ritirato l'Oscar, la tradizione dell'Academy prevede che i vincitori si rechino al cosiddetto Ballo del Governatore, dove ricevono la statuetta e la portano a casa.

 

Per Brad Pitt non ci sono stati problemi

Brad Pitt, ad esempio, ha una foto che è già entrata nella leggenda, in attesa che il suo nome venga inserito nell'Oscar come miglior attore non protagonista per "C'era una volta a Hollywood".

Scuse inadeguate in quel momento

Will Smith non si presentò al Ballo del Governatore. Non era il caso di aggiungere benzina al fuoco, anche se colse l'occasione per porgere le sue scuse nel suo discorso da vincitore.

Una tregua?

Ma dopo un anno, Janet Yang sembra intenzionata a dare un po' di tregua a Will Smith. "Ha vinto l'Oscar, quindi è giusto che ci sia il suo nome", ha dichiarato nel corso di "The Hollywood Reporter's Awards Chatter Podcast".

Come si farà la cosa?

Naturalmente, una cosa è che loro lo incidano e un'altra è che Will Smith in persona vada a farlo personalmente.

"Non so se dovrebbe venire in persona"

"Non so se dovrei venire personalmente, ma sì, possiamo occuparcene", ha aggiunto Janet Yang, ricordando un'altra delle sanzioni imposte all'attore per il suo schiaffo.

Un veto decennale

Le sanzioni contro Will Smith includono il divieto di partecipare a qualsiasi evento organizzato dall'Academy per i prossimi 10 anni, ovvero fino al 2032.

In attesa di una decisione

Ovviamente Will Smith non ha partecipato al gala degli Oscar 2023 e sembra improbabile che sia lui a presentarsi perché incidano la sua statuetta.

E se se ne incaricasse lui?

La domanda è: se Will Smith non va, chi andrà a fargliincidere l'Oscar? Se c'è una giustizia poetica in questo mondo, questo onore deve andare ad Alfonso Ribeiro. A proposito, nel caso ve lo stiate chiedendo, nel 2021 "CODA" è stato premiato come miglior film e Jane Campion, per "The Power of Dog", come miglior regista.

VEDI ANCHE: Oscar 2023: i migliori look (e i peggiori) della notte più magica di Hollywood