Vi ricordate di Mauro Repetto? È tornato!
Sabato 16 luglio 2022 i fan di Max Pezzali, ma soprattutto degli 883, hanno potuto vedere di nuovo insieme, riunito sul palco, il duo che negli anni '90 fu protagonista di una delle band di maggiore successo nel panorama musicale italiano. L'altra metà degli 883 era, è e sarà per sempre il mitico Mauro Repetto.
I due musicisti, infatti, insieme anche alle sorelle Paola e Chiara, a cui dobbiamo altri tormentoni estivi di molte estati fa, e ad altri musicisti, si sono esibiti a San Siro per la gioia di tutti i fan.
Non è la prima volta che rivediamo insieme Mauro Repetto e Max Pezzali. L'ultima volta era stato al Max 20 Live Tour ad Assago il 18 novembre del 2013.
Questa reunion non fa che farci venire in mente ricordi di quegli anni e di tutte le canzoni che difficilmente dimenticheremo, come 'Hanno ucciso l'uomo ragno', 'Come mai', 'Gli anni', 'Sei un mito'... e potremmo continuare all'infinito.
Ma, proprio quando gli 883 erano sulla cresta dell'onda, ottenendo un successo dietro l'altro, Mauro Repetto, all'improvviso, decide di mettersi da parte e di lasciare il gruppo per sempre.
Secondo quanto affermato in un'intervista riportata su Vanity Fair Italia, in risposta all'affermazione di Pezzali "Ci vediamo lunedì alle 14", Mauro Repetto avrebbe risposto: "Max io parto, vado a Miami, mi sa che non torno".
Con questa frase Mauro Repetto, l'altra faccia degli 883, decide di lasciare il duo. In un'intervista alla Stampa a tal proposito ricorda: "Non ero più capace di condurre quella macchina, andava troppo veloce e in circuiti troppo difficili: Max mi aveva anche offerto il volante, ma ho avuto l'onestà di riconoscere di non avere abbastanza talento, e ho preferito così uscire di scena".
Queste le parole di Max Pezzali su Vanity Fair Italia rispetto a quel ricordo: "L’unico mio dolore riguardo a quella sua scelta è che all’inizio, senza di lui, non mi divertivo assolutamente più a fare musica. Sentire l’accordo della chitarra nel silenzio mi dava l’ansia".
Quel giorno del 1994 fu l'inizio della fine degli 883. Da allora e per molti anni Mauro Repetto è completamente sparito dalle scene, dando vita a molte voci su ciò che stava facendo e sopratutto sul perché di questa sua scelta.
Il biondino degli 883 non si sentiva all'altezza, come lui stesso afferma a Vanity Fair Italia: "Non ero all’altezza della situazione. Giù dal palco eravamo 50 e 50, portare questa collaborazione sulla scena era impossibile, e allora io, mentre Max cantava, saltavo perché non potevo fare altro."
In effetti, l'amicizia e la collaborazione tra i due risale ai banchi di scuola: entrambi avevano il pallino per la musica e insieme cominciarono a comporre le prime canzoni fino al primo grande successo, l'uscita nel 1992 dell'album 'Hanno ucciso l'uomo ragno'.
Oltre a non sentirsi all'altezza della situazione, Mauro Repetto, come lui stesso afferma nell'intervista riportata da Vanity Fai Italia, in quel periodo aveva anche iniziato "a circondarsi delle persone sbagliate", un motivo in più che lo avrebbe spinto a lasciare gli 883.
Le voci che circolavano parlavano di un suo viaggio in America. E in effetti fu così. Sembra che Repetto si fosse innamorato di una modella, Brandy, che lavorava a Miami. Non ci ha pensato su due volte, ha preso un aereo ed è volato negli USA per lei.
Dopo soli 6 mesi, e dopo aver ricevuto un due di picche dalla bella modella, Mauro Repetto torna in Italia. Di nuovo a casa scopre che a Disneyland Paris cercavano un animatore: "A un certo punto salta fuori che a Disneyland Parigi cercano un cowboy: il posto è mio", afferma su Vanity Fair Italia.
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E fu così che l'altra metà degli 883, che non faceva che saltare su e giù da un palco ballando attorno a Max Pezzali durante le esibizioni, decise di trasferirsi a Parigi per lavorare a Disneyland Paris.
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Nel famoso parco di attrazioni francese il direttore, che aveva studiato a Pavia, riconosce quel nome e decide di incontrarlo per sapere cosa facesse lì e alla fine decide di farlo diventare produttore di special events.
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Nella capitale francese Mauro Repetto conosce la sua attuale moglie con la quale ha due bambini. Ma, nel frattempo, sente di nuovo l'esigenza di mettersi in gioco, decidendo così di dedicarsi al teatro.
In un'intervista alla Stampa riferisce: "Sentivo il bisogno di mettermi in gioco, di usare il mio corpo e la mia voce per narrare storie capaci di far piangere, far ridere e far pensare: ed è nato così “The Personal coach”, uno spettacolo completamente autoprodotto e senza promozione che non conta più 20/30 spettatori ogni sera, ma che mi sta dando tante soddisfazioni".
Nella sua carriera c'è stato anche un tentativo di tornare nel mondo della musica. Era il 1995 quando, grazie a Claudio Cecchetto, lanciò un disco tutto suo, 'Zucchero filato nero', che però non ebbe il successo sperato.
Mauro Repetto e Max Pezzali dal 1994 si sono reincotrati soltanto 14 anni dopo a Parigi, dove hanno cenato insieme ricordando i tempi passati e ritrovando la loro complicità.
Oggi Mauro Repetto continua a vivere a Parigi insieme alla sua famiglia con la quale ha ritrovato la serenità che cercava. Ma per noi resterà per sempre l'altra metà di Max Pezzali, senza il quale non avremmo potuto avere gli 883.