Nicoletta Mantovani e la sclerosi multipla "Mi fu detto che sarei finita su una sedia a rotelle"

Nicoletta Mantovani
Un amore per caso
La gioia delle piccole cose
I problemi di salute
Una diagnosi difficile
Il viaggio negli Stati Uniti
Guarita dalla sclerosi multipla?
In sostegno del metodo Zamboni
Un intervento riuscito
La vita sentimentale
All'altare dopo soli nove mesi
L'amore ai tempi del lockdown
Colpo di fulmine
Una testimone di nozze d'eccezione
Alberto e Alice, grandi complici
Soddisfatta sotto ogni aspetto
Il suo impegno nella Fondazione Luciano Pavarotti
Produttrice cinematografica
Due volte assessore
Nicoletta Mantovani

Nicoletta Mantovani, vedova del celebre tenore Luciano Pavarotti, scomparso il 6 settembre 2007, ha affrontato momenti di grande dolore e difficoltà, ma è riuscita a ricostruire la sua vita. Scopriamo come sta oggi, evidenziando aspetti significativi del suo percorso personale, incluso il suo confronto con la diagnosi di sclerosi multipla.

Un amore per caso

Nicoletta Mantovani, in più interviste, ha sempre sottolineato quanto fosse stato casuale l'incontro con Luciano Pavarotti. Lei all'epoca aveva poco più di vent'anni e a quanto pare fu lui a volerla a ogni costo nel suo staff.

"Capii che per lui era un modo per rivedermi"

Le parole della Mantovani riportate su Dilei: "Era un mondo per me distantissimo che non ascoltavo e non volevo ascoltare, ma poi capii che per lui era un modo per rivedermi".

La gioia delle piccole cose

Ancora parlando di Pavarotti a 'Oggi è un altro giorno' ha detto: "Lui è stato un grande maestro di vita, mi ha insegnato ad affrontare le cose nella maniera giusta, con tanta positività, cercando di immaginare ogni giorno come qualcosa di speciale: mi ha insegnato la gioia delle piccole cose".

I problemi di salute

Ma la felicità di questo grande amore è stata scalfita da una diagnosi che ha cambiato ogni cosa. Durante i primi anni al fianco del celebre tenore italiano Nicoletta Mantovani si è sottoposta a diverse prove e accertamenti a causa di malesseri fisici che non le facevano condurre una vita normale.

Una diagnosi difficile

Come lei stessa ha raccontato durante un'intervista al Corriere del 2013, i medici in Italia le avevano consigliato di fare ulteriori indagini negli Stati Uniti, dove avrebbe potuto aiutarla con macchinari all'avanguardia e in grado di individuare il suo problema.

Il viaggio negli Stati Uniti

E così, cogliendo l'occasione di un viaggio di lavoro di Pavarotti proprio su suolo statunitense, Nicoletta decise di sottoporsi ad ulteriori controlli, come le era stato consigliato di fare.

Nella foto, Nicoletta Mantovani e Luciano Pavarotti, nel giorno delle loro nozze, il 13 dicembre 2004.

"Brutalmente, mi fu detto che avevo la sclerosi multipla"

"Seguii Luciano che andava in tournée negli Stati Uniti e lì, brutalmente, mi fu detto che avevo la sclerosi multipla e che sarei finita su una sedia a rotelle. Luciano si infuriò per quei modi bruschi, prese per il bavero il medico, urlandogli: 'Ma si parla così a una ragazza di 25 anni?'", le parole della Mantovani riportate sul Corriere.

Guarita dalla sclerosi multipla?

Per diversi anni Nicoletta Mantovani è stata al centro di tante polemiche per aver dichiarato più volte di essere guarita dalla sclerosi multipla grazie al metodo Zamboni (che consiste nell'intervenire chirurgicamente su un disturbo vascolare noto come insufficienza venosa cronica cerebrospinale). Nell'intervista rilasciata al Corriere ha però chiarito la sua posizione.

In sostegno del metodo Zamboni

Ecco la sua dichiarazione: "Zamboni mi disse che i miei sintomi potevano dipendere da una occlusione venosa a livello del collo" [...] L'operazione è stata diversa dall’angioplastica, ma sempre basata sull'intuizione di Zamboni. Ecco perché sostengo il suo metodo".

Un intervento riuscito

Nicoletta Mantovani durante l'intervista prosegue dicendo che grazie all'intervento chirurgia tutti i suoi sintomi che l'hanno sempre accompgnata fino a costringerla molto spesso a letto sono del tutto spariti: "dopo l’operazione questi sintomi sono spariti e ora sto bene come non sono mai stata in vita mia. Durerà? Non so, incrocio le dita".

La vita sentimentale

Sul piano sentimentale, qualche anno fa la vedova Pavarotti è ritornata su tutti i settimanali per una grande e bella notizia: le sue nozze con Alberto Tinarelli, un consulente finanziario. Nella foto, gli sposi nel giorno del matrimonio.

All'altare dopo soli nove mesi

I due si sono sposati soltanto dopo soli nove mesi, il 20 settembre 2020. Ricostruiamo com'è davvero andata grazie a un 'intervista rilasciata al settimanale Oggi.

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L'amore ai tempi del lockdown

Nicoletta e Alberto si sono conosciuti nel gennaio 2020, poco prima del lockdown per il Covid-19: "Ci siamo incontrati a cena grazie a un’amica comune e ci siamo piaciuti subito, molto. A gennaio abbiamo cominciato a frequentarci, e forse avremmo anche preso le cose con più calma se non fosse che a marzo è scattato il lockdown".

Colpo di fulmine

Dopo soli due mesi i due innamorati hanno deciso di andare a vivere insieme. Insomma, un colpo di fulmine che si è presto trasformato in una storia d'amore davvero importante per entrambi.

Una testimone di nozze d'eccezione

Nel suo grande giorno Nicoletta Mantovani ha avuto una testimone d'eccezione, ovvero sua figlia Alice, nata nel 2003 dal matrimonio con il tenore. Ricordiamo che all'epoca la Mantovani ebbe una gravidanza molto difficile che finì con la morte del fratello gemello di Alice.

Alberto e Alice, grandi complici

Durante l'intervista a Oggi la Mantovani racconta anche come i mesi di lockdown siano serviti a far conoscere Alberto a sua figlia. A quanto pare i due sono andati subito d'accordo: "appassionati tutti e due di cucina come sono, passavano le serate a disquisire se il guanciale per la carbonara dovesse essere croccante o meno. Io, che so fare a malapena la pasta all’olio, mangiavo e sorridevo".

"Alberto è andato a chiedere la mia mano ad Alice"

Ma... come è avvenuta la proposta di matrimonio? Ecco com'è andata: "Durante un weekend da soli, in luglio. Ho risposto di sì con entusiasmo: 'Ci sposiamo a settembre?'. E Alberto: 'Di che anno?'. 'Questo!'. Ma la cosa più bella è che poi Alberto è andato a chiedere la mia mano ad Alice: 'Se lei non è d’accordo non se ne fa nulla', mi ha detto".

Soddisfatta sotto ogni aspetto

Oggi Nicoletta Mantovani sembra essere molto felice sia sul piano sentimentale, come abbiamo già potuto notare, che su quello professionale.

Il suo impegno nella Fondazione Luciano Pavarotti

Da anni ormai si occupa della Fondazione Luciano Pavarotti, l’organizzazione no profit nata per preservare la memoria del Maestro Pavarotti e per offrire delle opportunità e visibilità alle giovani promesse della lirica.

Produttrice cinematografica

Nicoletta è anche una produttrice cinematografica. Uno dei film da lei prodotti è stato 'E la chiamano estate' (2012), diretto da Paolo Franchi.

Due volte assessore

Inoltre, nel 2009 è stata assessore alla cultura del Comune di Bologna e nel 2014 è stata assessore alla cooperazione e relazioni internazionali del Comune di Firenze.

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