Non solo Babbo Natale: chi porta i regali di Natale nelle altre culture?
Con il suo mantello rosso e bianco, su una slitta trainata dal vento, sta arrivando Babbo Natale, dice un famoso canto natalizio americano. In tutto il mondo, però, il gioioso San Nicola non è l’unico a fare regali durante le festività di fine anno.
Nei Paesi Bassi, da dove si dice che la tradizione di Babbo Natale sia stata esportata negli Stati Uniti, Sinterklaas è un po' diversa dalla sua controparte americana.
Sinterklaas, fedele alle origini di San Nicola di Myra, si traveste da vescovo cattolico e, invece di arrivare in slitta dal Polo Nord, viaggia in battello a vapore dalla Spagna.
In Russia e in altre culture slave, Ded Moroz (Nonno Gelo) è l'equivalente di Babbo Natale. È generalmente raffigurato con indosso un lungo mantello invernale blu, con in mano un bastone e montato su una troika con la nipote, che lo assiste.
Sotto l'URSS, il Ded Moroz venne prima bandito insieme ad altre celebrazioni religiose, prima di essere reintegrato attraverso la distribuzione dei "doni di Capodanno", una tradizione che persiste ancora oggi nella Federazione Russa.
La Turchia, un paese a maggioranza musulmana, ha seguito l’esempio dell’ex Unione Sovietica adottando la figura totalmente laica conosciuta come Noel Baba.
Noel Baba, proprio come il suo collega russo, consegna i regali di Capodanno sotto gli "alberi di Capodanno". Ciò è piuttosto curioso, dato che l'originale San Nicola è nato proprio nell'attuale Turchia.
I bambini spagnoli ricevono i regali di Natale all'inizio di gennaio, il giorno dell'epifania, e vengono consegnati dai Re Magi, i tre saggi venuti dall'Oriente.
In tutta la Spagna, il 5 gennaio, i bambini si riuniscono per assistere alla Sfilata dei Magi, ricca di spettacoli di ogni genere e durante la quale i tre saggi lanciano caramelle agli spettatori.
Tuttavia, la tradizione varia in tutta la penisola iberica. Nei Paesi Baschi, ad esempio, alla vigilia di Natale, i bambini ricevono regali da un gigante buono, l'Olentzero.
Secondo la tradizione basca, Olentzero, un carbonaio basco vestito con abiti tradizionali contadini, che ama il buon vino, distribuisce dolci. In alcune zone del nord della Spagna, i bambini realizzano per strada un manichino che rappresenta l'Olentzero, cantando canti natalizi e chiedendo caramelle ai passanti, un po' come Halloween!
Olentzero non è l'unica tradizione speciale nata dalla Spagna di oggi. A Barcellona e in tutta la Catalogna, l’equivalente di Babbo Natale è fatto di legno: è il Tió de Nadal, che letteralmente significa ceppo di Natale.
Secondo la tradizione catalana, i bambini devono "nutrire" e prendersi cura del tronco dal giorno dell'Immacolata fino alla vigilia di Natale, durante la quale devono colpirlo con dei bastoni finché non tira fuori i regali di Natale.
Infine, alcuni paesi preferiscono chiedere a Gesù i loro doni. I bambini della Germania meridionale, dell'Austria, dell'Ungheria, della Croazia e della Repubblica Ceca chiedono doni a Gesù Bambino.
È interessante notare che questa tradizione si è diffusa anche in Sud America, dove è popolare nel Brasile meridionale, in Colombia e Venezuela.