Il grande attore che ha rifiutato la parte di Gandalf

Sembra impossibile, ma è successo
Ian McKellen non era la prima scelta
La parte fu offerta prima a Sean Connery
Una star indiscussa
Rifiutò una ghiotta offerta
Connery disse di no
Una saga leggendaria
17 Oscar
Incassi da guinnes dei primati
435 + 10 milioni di dollari
Tre film in uno
Il peggio deve ancora arrivare
Un totale flop
Sembra impossibile, ma è successo

Intelligente, sagace e cruciale nello sviluppo della narrazione del mondo incantato creato da Tolkien, Gandalf è indiscutibilmente uno dei pilastri dell'universo de "Il Signore degli Anelli". Oggi appare impensabile che un attore possa declinare l'opportunità di darne l'interpretazione, eppure è successo!

Ian McKellen non era la prima scelta

È altrettanto difficile immaginare un altro interprete al posto di Ian McKellen nel ruolo dello stregone più celebre del grande schermo. Tuttavia, sorprendentemente, il rinomato attore britannico non era stata la prima scelta per la parte. Originariamente, infatti, il ruolo era stato proposto a un'icona del cinema: Sean Connery.

La parte fu offerta prima a Sean Connery

Sean Connery, infatti, era l'attore prescelto dalla Warner e Peter Jackson per dare vita al leggendario Gandalf nella trilogia de 'Il Signore degli Anelli'.

Una star indiscussa

All'epoca Sean Connery aveva 70 anni, era una delle star indiscusse di Hollywood, grazie, soprattutto, al suo James Bond, considerato all'epoca (e, da molti, ancora oggi) il migliore di tutti i tempi.

Rifiutò una ghiotta offerta

Come ricorda Celebrity NetWorth, per convincerlo, la Warner arrivò a fargli un'offerta davvero ghiotta, difficilissima da rifiutare: 10 milioni di dollari e, soprattutto, il 15% degli incassi al botteghino.

Connery disse di no

Sean Connery, però, aveva letto i libri e le sceneggiature, ma non riusciva a comprendere perfettamente l'universo creato da JRR Tolkien e così decise di non accettare il ruolo. Alla fine, il ruolo, come già accennato, andò a Ian McKellen, ma l'offerta economica fu differente: per lui ci furono molti meno soldi messi a disposizione.

Una saga leggendaria

Che il rifiuto di Sean Connery sia stato un tremendo errore, di conseguenza, è una cosa facile da supporre, se si pensa al successo planetario della saga. 'Il Signore degli Anelli', infatti, è considerato uno dei migliori franchise nella storia di Hollywood.

17 Oscar

La saga si è aggiudicata un totale di 17 Oscar per i tre film, con una menzione speciale per 'Il ritorno del re' che ha ottenuto 11 statuette su 11 nomination.

Incassi da guinnes dei primati

La trilogia de 'Il Signore degli Anelli' ha poi raggiunto i 2.900 milioni di dollari al botteghino: in base a quanto offertogli dalla Warner, l'attore britannico, insomma, ha preso 435 milioni, corrispondenti al suo 15%.

435 + 10 milioni di dollari

Se consideriamo, poi, che a questa cifra andavano aggiunti i 10 milioni di dollari del suo cachet, stiamo parlando di una vera fortuna: un totale di 445 milioni di dollari.

Tre film in uno

Va ricordato che i tre film sono stati girati insieme in Nuova Zelanda, con riprese durate più di un anno e mezzo. Per questo motivo i 10 milioni di dollari erano attribuiti ai tre film.

Il peggio deve ancora arrivare

Al di là degli Oscar, dei soldi, del riconoscimento, il peggio per Sean Connery doveva ancora arrivare. Quando rifiutò la parte di Gandalf ne 'Il Signore degli Anelli', Sean Connery decise di accettare un'altra proposta della Fox: 'La leggenda degli uomini straordinari'.

Un totale flop

Contro ogni previsione, questo film fu un vero e proprio flop, tanto di critica come al botteghino. Alla fine, Allan Quatermain è stato l'ultimo ruolo interpretato da Sean Connery. Dopo questa sua apparizione, infatti, l'attore britannico decise di ritirarsi.

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