Sergio Muñiz: da idolo degli anni 2000 alla lotta contro la rara malattia del figlio

Nel 2004 vinse la seconda edizione de 'L'isola dei famosi', all'epoca in onda su Rai 2 e condotta da Simona Ventura. Per il naufrago spagnolo Sergio Muñiz quella vittoria si trasformò in un perfetto trampolino di lancio verso il successo televisivo.

Classe 1975 e originario di Bilbao (Spagna), all'epoca dell'Isola, Muñiz divenne un vero e proprio s e x symbol in Italia, conquistando una buona parte del pubblico italiano che ancora oggi lo ricorda con affetto.

Nei suoi anni d'oro, Sergio Muñiz ha saputo destreggiarsi come attore sia sul grande che sul piccolo schermo. In molti ricorderanno la sua prima esperienza nella miniserie 'La signora delle camelie' (2005) alla quale sono seguite numerose esperienze.

Fino al 2010 è riuscito, anche se con sforzo, a essere abbastanza presente tra fiction e cinema. Ricordiamo anche la sua partecipazione in 'Terapia d'urgenza' (2008), 'Caterina e le sue figlie' (2010), per la televisione; e in 'I giorni perduti' (2006) e 'Sharm el Sheikh - Un'estate indimenticabile' (2010), sul grande schermo.

Ma, come è accaduto a molti suoi colleghi e colleghe del mondo dello spettacolo, la grande popolarità raggiunta velocemente agli inizi della carriera è andata poco a poco riducendosi.

Negli ultimi anni, è spesso presente in TV come ospite ricorrente di alcuni programmi. Nel tentativo di ritornare sulla cresta dell'onda, ha partecipato come concorrente a 'Tale e quale e show' nel 2020 (foto).

Se sul piccolo schermo lo si vede poco, bisogna sottolineare che Sergio Muñiz è abbastanza presente al teatro. Ebbene sì, l'attore di origini spagnole ha accumulato diverse esperienze sui palcoscenici d'Italia. Tra gli ultimi progetti, 'Lapponia'.

Credit: Instagram @sergiomunizreal

Nella sua recente intervista rilasciata a Libero Magazine, Muñiz ha parlato delle difficoltà incontrate nella sua carriera televisiva, spiegando la scelta di orientarsi verso il teatro come un'alternativa obbligata: "non avevo scelta".

"Mi veniva offerto solo il solito ruolo di belloccio, in produzioni spesso anche scritte con i piedi, sempre ruoli così, riempitivi senza sostanza", ha detto.

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Oggi Muñiz, oltre a essere impegnato come attore, continua anche la sua carriera nel mondo della moda: anche se con qualche capello bianco in più, il suo irresistibile fascino è rimasto immutato negli anni.

Nell'ambito privato si è definito un "farfallone", come riportato da Dilei, ma solo in determinati periodi della sua vita passata. Tra le relazioni più importanti ricordiamo quella con la modella Beatrice Bernardin, con la quale è stato sposato dal 2009 al 2017.

Da diversi anni ha ritrovato l'amore con Morena Firpo, un'istruttrice di yoga con la quale, nel 2021, ha avuto un figlio, Yari. Purtroppo, a pochi mesi dalla nascita, la coppia ha dovuto fare i conti con la scoperta della malattia del nuovo arrivato.

Credit: Instagram @sergiomunizreal

A 10 mesi Muñiz e la sua compagna hanno scoperto che il piccolo Yari, è affetto da epidermolisi bollosa, una malattia rara conosciuta anche come "sindrome dei bambini farfalla". Questa patologia causa la formazione di bolle e lesioni sulla pelle e sulle mucose interne, che possono svilupparsi a seguito di minime frizioni o anche spontaneamente.

Credit: Instagram @sergiomunizreal

Nel novembre 2023, Muñiz ne ha parlato in un videoappello pubblicato dall'associazione 'Le Ali di Camilla', in sostegno di Holostem, un centro di sperimentazione e ricerca di Modena.

"Holostem è un polo di sperimentazione che si torva a Modena. Sperimentano terapie geniche per la epidermolisi bollosa, malattia che colpisce la pelle che conosco molto bene perché mio figlio ne è affetto, per fortuna in modo lieve, ma ci sono molte altre persone in condizioni disperate e Holostem dà loro una speranza", ha detto Muñiz come riportato da Ansa.

Per il piccolo Yari, quindi, si tratterebbe di una forma lieve, come specificato da Muñiz. L'attore, ancora oggi continua a impegnarsi affinché questa malattia sia sempre più visibile e venga sostenuta dalla ricerca.

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