Sinéad O'Connor: la sua vita, in bilico tra il cielo e l'inferno

Sinead O'Connor
Nessuna informazione sulla causa
Una vita di successi, ma anche di grandi tragedie
Il dolore di una madre
La dura vita di Sinéad O'Connor
Dublinese
Gli inizi della sua carriera nella musica
Un impressionante album debutto
Acclamata a livello internazionale
Nothing Compares 2 U: la sua consacrazione
Polemica velata tra Prince e Sinéad O'Connor
I favolosi anni '90
No all'inno nazionale degli USA
No ai Brit Awards, sì a Maria
Un'apparizione memorabile al SNL
Addio a SNL, per sempre
Pesci contro Sinéad
Una carriera fatta di alti e bassi
Sinéad come Madre Bernadette Mary
Conversione all'Islam e cambio di nome
La sua discografia
Sinéad O'Connor: addio a un mito
Sinead O'Connor

26 luglio 2023. Sui giornali si rincorrono le notizie. Pochi dettagli e una sola, triste certezza: la grande Sinéad O'Connor è morta.

Nessuna informazione sulla causa

La causa della morte dell'artista 56enne non è stata resa nota, ma il Daily Mail, nel riportare la notizia, accenna alla difficile e lunga battaglia che la cantante irlandese ha dovuto combattere nella sua vita: quella con i suoi problemi di salute mentale.

Una vita di successi, ma anche di grandi tragedie

Perché quella di Sinéad O'Connor è stata una vita costellata di successi, ma anche di grandi tragedie. L'ultima, la più grave di tutte, era avvenuta un anno prima: la morte di suo figlio Shane, che si era tolto la vita nel 2022.

"Vivendo da allora come una creatura notturna non morta"

Ed è proprio a questa tragedia che è volato il pensiero della cantante in uno degli ultimi messaggi che ha condiviso con il mondo il 17 luglio. "Vivendo da allora come una creatura notturna non morta" dirà, per poi terminare con uno straziante "Sono persa nel baratro senza di lui".

Foto: X @786OmShahid

Il dolore di una madre

La foto scelta è la stessa con cui Sinéad O'Connor aveva comunicato al mondo il suo dolore nel 2022, quasi a testimoniare e a ricordare al mondo che il dolore di una madre per la perdita di un figlio non conosce tregua. Altrettanto straziante era il messaggio che, in quell'occasione, accompagnava l'immagine: "Il mio bellissimo figlio, Nevi'im Nesta Ali Shane O'Connor, la luce della mia vita, ha deciso di porre fine alla sua lotta terrena, oggi e ora è con Dio. Possa riposare in pace e che nessuno segua il suo esempio. Il mio bambino. Ti amo tanto. Ti prego, abbi pace".

La dura vita di Sinéad O'Connor

Purtroppo la morte di suo figlio non era il primo momento difficile nella vita di Sinéad O'Connor. La sua biografia è un barcamenarsi continuo e costante tra il cielo e l'inferno.

Dublinese

La cantante, cresciuta a Dublino, aveva ricevuto il suo nome in onore di Sinéad de Valera, la moglie del presidente irlandese Éamon de Valera (figura storica che ha governato l'Irlanda da poco indipendente dagli inglesi). L'infanzia di Sinéad O'Connor non era stata idillica: ragazzina problematica, aveva commesso reati minori che l'avevano portata perfino ad essere rinchiusa per un periodo in un istituto religioso. Il rapporto con sua madre, poi, non era mai stato dei migliori.

Gli inizi della sua carriera nella musica

Dopo aver lasciato la scuola e aver messo un annuncio sulla rivista Hot Press, si unì alla sua prima band. A questi primi anni da rockstar ribelle risale la disputa con gli U2 , che criticò per non sostenere l'IRA. Più tardi, Sinéad O'Connor attenuò e ritrattò il suo sostegno alla banda armata nordirlandese.

Un impressionante album debutto

Il suo primo album 'The Lion and the Cobra' attirò l'attenzione di pubblico e critica: muovendosi tra le sue tracce è possibile rendersi conto di quanto siano state importanti nella sua formazione musicale le influenze di grandi nomi come Bob Marley e Bob Dylan.

Acclamata a livello internazionale

Dopo il lancio del suo primo album, O'Connor partecipò allo show di David Letterman e il suo singolo 'Troy' raggiunse il numero 5 nella Top 40 olandese.

Nothing Compares 2 U: la sua consacrazione

Il suo secondo album fu pubblicato nel 1990 e includeva la sua iconica canzone 'Nothing Compares 2 U'. La canzone scritta da Prince ricevette sia l'attenzione del mondo che le lodi della critica. Sinéad O'Connor raccontò che la sua interpretazione del pezzo canalizzava l'emozione che provava per sua madre, morta in un incidente d'auto quando la cantante era ancora adolescente.

Polemica velata tra Prince e Sinéad O'Connor

A quella canzone, però, si riallaccia anche una delle prime polemiche della sua vita. La sua versione di quanto accaduto tra lei e Prince dopo il lancio di 'Nothing Compares 2 U' è cambiata nel corso degli anni. La storia è venuta alla luce per la prima volta nel 2014: nella sua autobiografia del 2021 Sinéad sosteneva che il cantante di Minneapolis fosse infuriato con lei e violento, tanto da costringerla a scappare.

I favolosi anni '90

Negli anni '90 del XX secolo raggiunse il culmine della sua carriera. Collaborò con artisti come Roger Waters e contribuì alla colonna sonora di un film importante come 'Nel nome del padre'.

No all'inno nazionale degli USA

Fu criticata da Frank Sinatra quando dichiarò che non avrebbe cantato se l'inno nazionale degli Stati Uniti fosse stato suonato prima di uno dei suoi concerti. Il leggendario cantante ha detto che "l'avrei presa a calci nel sedere". Stizzita per la polemica, ritirò la sua candidatura ai Grammy.

No ai Brit Awards, sì a Maria

Vinse il premio come miglior cantante internazionale ai Brit Awards, ma non partecipò alla cerimonia. Si presentò, invece, in un'altra cerimonia per ritirare il premio irlandese IRMA. Sinéad O'Connor è anche apparsa come la Vergine Maria in 'The Butcher Boy' di Neil Jordan.

Un'apparizione memorabile al SNL

Mentre cantava una versione di Bob Marley per protestare contro l'abuso di minori nel programma televisivo americano Saturday Night Live, guardò la telecamera e strappò un'immagine di Papa Giovanni Paolo II. L'immagine fece il giro del mondo.

Addio a SNL, per sempre

Non l'aveva fatto durante le prove generali, così questo momento in diretta sorprese anche le persone dello studio TV. Presto arrivarono telefonate indignate e O'Connor si giustificò dicendo che era una cantante di protesta e non una pop star. Saturday Nigh Live non ha mai più trasmesso la sua esibizione. Né ha mai più invitato Sinéad O'Connor.

Pesci contro Sinéad

Joe Pesci presentò SNL la settimana successiva e disse molto chiaramente che non era contento di quanto fatto dall'artista irlandese. Anche Madonna espresse i suoi dubbi al rispetto, pur essendo lei così incline alla polemica. Per quasi tutti il gesto di Sinéad O'Connor risultò eccessivo.

(Immagine: fotogramma di Saturday Night Live, 10 ottobre 1992, caricato da SNL su Youtube)

Una carriera fatta di alti e bassi

Alla fine degli anni '90 e all'inizio degli anni 2000, Sinéad O'Connor attraversò un periodo della sua carriera pieno di alti e bassi. Partecipò al doppiaggio del film 'Michael Collins' nel 1996 e, nel corso degli anni 2000, collaborò con nuovi artisti, come Damian Dempsey.

Sinéad come Madre Bernadette Mary

Ma negli anni '90, oltre alla musica, Sinéad O'Connor fu protagonista di altri polemici episodi, tra cui l'essere ordinata sacerdotessa da un ordine non affiliato alla Chiesa cattolica. Dichiarò che voleva chiamarsi Madre Bernadette Maria. Negli ultimi anni, però, chiese a tre Papi di essere scomunicata.

Conversione all'Islam e cambio di nome

Nel 2018 si convertì all'Islam e cambiò il suo nome in Shuhada Sadaqat. Una nuova polemica era lì pronta a travolgerla direttamente da twitter, in risposta a un suo tweet che attaccava i non musulmani. Ancora una volta, però, ritrattò velocemente le sue affermazioni.

La sua discografia

Nella sua discografia conta su 10 album all'attivo, l'ultimo dei quali, "I'm Not Bossy, I'm the Boss", risale al 2014. All'inizio di luglio 2023, però, aveva annunciato di essere sul punto di terminare il suo ultimo album, la cui uscita sarebbe prevista per gli inizi del 2024.

Sinéad O'Connor: addio a un mito

Ripercorrendo la sua vita, al di là delle polemiche, una cosa è chiara: Sinéad O'Connor è stata un'icona e, indubbiamente, una delle migliori voci che il pop ci ha donato. Ma era anche un essere umano che, in molte occasioni, non ha esitato a mostrare al pubblico la sua fragilità e il suo smarrimento.
E non possiamo fare altro che tornare con la mente al 1990, a quel video intenso e potente, in cui una giovane irlandese dai capelli rasati piange mentre canta 'Nothing Compares 2U' e il mondo sembra fermarsi. Lei era Sinéad O'Connor.