Come è cambiato il make-up: i trucchi più bizzarri, belli e audaci dell'ultimo secolo
Non è solo la moda a essersi evoluta nel corso degli anni. Anche il make-up ha avuto il suo posto nella storia, e non solo nella cultura e nello stile, ma anche in politica. Questa è l'evoluzione del make-up nell'ultimo secolo.
Partiamo dagli inizi del XX secolo, quando truccarsi significava mettere in discussione la propria moralità.
La storia ci racconta che a truccarsi in quegli anni erano solo le donne che lavoravano per strada di notte e le attrici.
Nel Regno Unito, andava di moda il colorito pallido e chiaro. L'abbronzatura era riservata alle classi inferiori, mentre le persone che appartenevano a ceti superiori rimanevano in casa e in tante si cospargevano di polvere bianca per schiarire il tono della loro pelle, ma non solo. L'aspetto pallido era così ricercato che le donne facevano di tutto per schiarirsi la pelle del volto, usando sostanze acide come succo di limone e aceto di sidro.
Nel 1913, però, l’opinione sul make-up cambia. Nelle proteste delle donne per la parità e per il diritto di voto, mettere il rossetto rosso diventa un simbolo di emancipazione.
Negli anni '20, grazie alla scoperta della t o m b a di Tutankhamon, l'Egitto diventa una vera e propria moda. Le donne dell'epoca si innamorarono dell'eyeliner nero dando vita alle "Flapper".
Le flapper rappresentavano un nuovo ideale per le donne: sempre truccatissime, con un makep-up ispirato spesso a quello delle dive del cinema. Il trucco inizia a essere prodotto e venduto in serie.
Il primo rossetto in stick venne creato negli anni '20, permettendo alle donne di ottenere davvero quella forma delle labbra ad arco di Cupido tanto in voga all'epoca.
Le donne in quegli anni potevano "provare prima di acquistare", iniziando a sperimentare ciprie, rossetti e mascara.
Inizia la commercializzazione del make-up. La sperimentazione con il trucco è decollata davvero quando il glamour di Hollywood ha ispirato le donne di tutto il mondo.
Gli occhi molto marcati degli anni '20 adesso acquistano sfumature più chiare, mentre le sopracciglia diventano sempre più sottili.
Il rossetto era sulle labbra di tutte e aveva un successo incredibile. Il Daily Mail riferisce che "nel 1931 venivano venduti 1500 rossetti per ogni unità venduta nel 1921".
In quegli anni c'erano tutorial forniti da noti produttori come Max Factor, che ha presentato al grande pubblico il suo fondotinta pan-cake (il primo fondotinta disponibile in commercio) dopo averlo utilizzato sulle star di Hollywood.
Greta Garbo era una delle star più glamour e popolari dell'epoca, con molte donne che non potevano fare a meno di ammirare i personaggi da lei interpretati, copiandone lo stile.
Durante gli anni difficili della Seconda Guerra Mondiale vigeva il divieto dei cosmetici, difficili anche da reperire. Dopo la fine della guerra, tutte le donne volevano di nuovo curare il proprio aspetto, anche se avevano poco trucco a disposizione.
I rossetti (molto difficili da reperire) venivano utilizzati anche per dare colore alle guance. Alcune donne si preparavano cosmetici fatti in casa per ottenere maggiore luminosità.
Ma alcune tendenze non erano sparite: sopracciglia curate, arcuate e labbra carnose ricoperte dal rossetto erano d'obbligo. Sorprendentemente, erano i governi a incoraggiare le donne a usarlo.
Il rossetto rosso divenne un modo per le donne di contribuire alla guerra, che inviavano lettere sigillate con baci agli uomini al fronte per risollevare loro il morale.
Dopo la guerra, i cosmetici ritornarono disponibili e i prodotti compatti e portatili divennero i più venduti del decennio.
La guerra finì e il trucco guadagnò nuovamente popolarità: in questo periodo arrivarono anche nuovi strumenti per il make-up come i piegaciglia.
L'eyeliner divenne una tendenza negli anni '50 con icone di bellezza come Marilyn Monroe e Grace Kelly che sfoggiavano questo stile.
Era anche il momento del colore rosa, disponibile nelle sue diverse tonalità, soprattutto per i rossetti. Audrey Hepburn disse: "I believe in pink" (Credo nel rosa), rendendo questa nuance una delle preferite dalle donne dell'epoca.
Gli anni '50 videro nascere anche l'"effetto maschera", un'applicazione densa di fondotinta per creare l'illusione di quella pelle immacolata desiderio di molte. Un esempio per molti fu Elizabeth Taylor, una delle icone dell'epoca.
Gli anni '60 furono testimoni di grandi cambiamenti nel make-up, con l'alternarsi e il sovrapporsi di addirittura tre diversi stili.
Questo stile fu adottato da star come l'intramontabile Brigitte Bardot e prevedeva una linea scura di eyeliner, un uso generoso di mascara e un po' di lucidalabbra, che divenne ampiamente utilizzato.
Twiggy, invece, ha gettato le basi per labbra n u de, ombretti chiari e mascara denso, sia sulla parte superiore che inferiore dell'occhio. Molte utilizzavano anche le ciglia finte per creare un effetto ancora più corposo.
Gli anni '60 sono conosciuti come il primo decennio "retrò", con molte persone che riportavano in auge il pesante s m o c key eye degli anni '20, così come i colori audaci delle labbra.
Negli anni '70 l'abbronzatura diventa una moda: la gente comincia ad andare in vacanza e la tintarella è la nuova tendenza: nascono i cosmetici dalle numerose sfumature color bronzo.
In realtà, le tendenze degli anni '70 erano agli antipodi. Da un lato primeggiava l'aspetto naturale, quasi “n u d e” che Farrah Fawcett ha sempre sfoggiato. Per le donne era liberatorio non doversi truccare e le femministe radicali chiedevano addirittura il divieto del make-up.
Dall'altro lato c'erano le discoteche, che ci hanno regalato glamour e colori brillanti molto in voga ancora oggi. Tutto della scena disco era vibrante e super brillante, incluso il lucidalabbra.
Gli anni 80 sono gli anni del "trucco del potere". La resistenza delle donne passava anche attraverso la sperimentazione con abiti e make-up come affermazione della propria individualità.
Personaggi come Madonna davano alle donne il potere di sentirsi belle e di poter fare qualsiasi cosa. Le donne avevano il loro stile e non avevano paura di mostrarlo.
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Cyndi Lauper lo aveva detto nel testo della sua canzone "Girls Just Wanna Have Fun" ed è quello che le donne degli anni 80 hanno fatto! Il trucco dell'epoca ci ha regalato incredibili ombretti neon, guance sagomate e labbra satinate!
Era giunto il momento di dimenticare le tonalità neutre e di tuffarsi in un vortice di colori. In effetti, non c’erano limiti all'audacia di un look.
Una delle tendenze degli anni '90 si chiamava "muted glamour", che consisteva in un semplice trucco opaco e dalle tonalità n u d e: basti pensare a Kate Moss.
Gli anni '90 erano noti anche per tutto ciò che era metallico. Sfumature lucenti coprivano occhi e labbra.
Star come JLo hanno reso i rossetti color mattone intenso una tendenza imperdibile negli anni '90. Il resto del viso, però, doveva mantenere rigorosamente una nuance neutra, in contrasto con il colore audace e vibrante delle labbra.
Lucidalabbra e ombretti color pastello sono stati ciò che ha davvero travolto la fine degli anni '90. Basta dare un'occhiata alle icone di fine secolo come Britney Spears e Christine Aguilera.
Dopo gli anni '90, anche i primi anni 2000 sono stati travolti da trucco scintillante e metallico, soprattutto per quanto riguarda gli occhi.
Molti ricorderanno le sopracciglia sottili, un vero must nei primi anni 2000: venivano depilate e poi semplicemente disegnate con una matita.
In quegli anni è stato introdotto anche l'eyeliner colorato: molte donne sfoggiavano una linea blu, verde o addirittura rosa sulle palpebre.
Vietato uscire senza il lucidalabbra. Era un must nella borsa di ogni ragazza che volesse seguire le tendenze dell'epoca.
Che dire, poi, della tendenza emo? Fondotinta opaco ed eyeliner spesso e di colore nero erano comuni per chi puntava a una moda alternativa.
Siamo quasi giunti alla fine del nostro viaggio nella storia del make-up. Ci spostiamo negli anni 2010 e, sì, ci rivolgiamo a quelle folte sopracciglia che celebrità come Cara Delevigne hanno portato con sé. All'improvviso tutti pregavano perché le proprie sopracciglia crescessero e usavano matite e anche i tatuaggi per farle sembrare più folte e piene.
Negli anni 2010, oltre a labbra nude e matita, i filler erano diventati una mania, probabilmente a causa del clan Jenner/Kardashian.
Sul red carpet era facile vedere zigomi evidenziati e contorni super pesanti grazie, ancora una volta, a Kim Kardashian e al suo make-up artist e senza contare il ruolo che Instagram ha avuto in tutta questa trasformazione.
Mentre ci accingiamo a entrare in una nuova era, una cosa è chiara: il make-up sta perdendo importanza e la cura della pelle è ormai quasi sempre al primo posto. Una pelle sana può adattarsi a diversi stili di trucco, quindi è preferibile proteggerla sempre e prepararla prima di applicare i cosmetici.